“Due Gocce nella Polvere” al Teatro Magnetto di Almese

“Due Gocce nella Polvere” al Teatro Magnetto di Almese

FABULA RASA APS 09-12-2021

“DUE GOCCE NELLA POLVERE” al Teatro Magnetto di Almese nell’ambito del progetto Erasmus Plus “Combien de frontières pour les migrants?”
Spettacolo teatrale autobiografico di Alassane Conde, ragazzo africano richiedente asilo e parte del progetto teatrale di accoglienza Black Fabula

Giovedì 9 dicembre 2021- ore 21:00
Teatro Magnetto, via Avigliana 17, ALMESE (TO) |
Ingresso unico € 5,00 

Lo spettacolo autobiografico di Alassane Conde viene presentato nell’ambito di “Combien de frontières pour les migrants?”, progetto transfrontaliero Erasmus Plus che sta coinvolgendo studenti del Liceo B. Pascal di Giaveno e del Liceo A. Daudet di Tarascon sul tema dei migranti e sulle molteplici frontiere fisiche e umane che ostacolano il loro viaggio.
Alassane è un venticinquenne africano richiedente asilo che in questo spettacolo racconta la sua vita da migrante con i linguaggi del teatro e della danza.
Lo spettacolo è nato grazie al progetto teatrale di accoglienza Black Fabula sostenuto dalle associazioni Fabula Rasa Onlus, M.O.V. Moderne Officine Valsusa e dal Comune di Almese che nel gennaio 2015 accolse 51 richiedenti asilo.

Giovedì 9 dicembre 2021 torna in scena al Teatro Magnetto di Almese “Due gocce nella polvere”, spettacolo teatrale autobiografico di Alassane Conde, ragazzo africano richiedente asilo e facente parte del progetto teatrale di accoglienza Black Fabula, formazione di teatro-danza creata nell’aprile 2015 con giovani richiedenti asilo provenienti da diversi paesi africani, sostenuta dalle associazioni Fabula Rasa Onlus, M.O.V. Moderne Officine Valsusa e dal Comune di Almese che nel gennaio 2015 accolse 51 richiedenti asilo.

Lo spettacolo viene organizzato con il patrocinio del Comune di Almese per chiunque sia interessato a vederlo, ma soprattutto come esperienza importante da donare agli studenti italiani e francesi che stanno partecipando nella cittadina valsusina a uno degli incontri di “Combien de frontières pour les migrants?”, progetto transfrontaliero Erasmus Plus sul tema delle migrazioni.

Al termine dello spettacolo Alassane sarà disponibile per rispondere alle domande degli studenti e del pubblico, per un edificante scambio di esperienze e di informazioni sul tema delle migrazioni.

L’ingresso per il pubblico è di 5 euro e l’accesso rispetterà le normative vigenti sul contenimento della pandemia.

IL PROGETTO ERASMUS 

“Combien de frontières pour les migrants?” è un progetto Erasmus Plus di scambio transfrontaliero Italia – Francia centrato sul tema dei migranti e sulle molteplici frontiere fisiche e umane che ostacolano il loro viaggio e il loro inserimento nei Paesi europei.
Attraverso l’incontro, sia in Francia e che in Italia, con giovani migranti che trasmettono la loro esperienza e le loro aspettative, gli studenti possono conoscere da vicino le modalità e le ragioni profonde che spingono questi ragazzi al viaggio e alla ricerca di una realtà più promettente e più pacifica.
Durante le settimane di esperienza comune, il progetto si articola in attività di mutua conoscenza, di esperienze ludico-pratiche per abbattere le barriere emotive, di visite in strutture di accoglienza e di condivisione di esperienze volte all’inserimento concreto dei migranti nelle nostre società.
Sono coinvolti nelle attività gli allievi della classe 3 H Linguistico del Liceo “B. Pascal” di Giaveno, seguiti dalle professoresse Lorella Pogolotti e Paola Scavino, e un gruppo di studenti di lingua italiana del Liceo “A. Daudet” di Tarascon seguiti dai docenti Federico Lenzi e Myriam Nectoux.

LO SPETTACOLO

Alassane Conde è un ragazzo di 25 anni con un grande talento nella danza, nel teatro fisico e nel teatro d’attore.
Il testo è dello stesso Alassane Conde e di Beppe Gromi, regista dello spettacolo, direttore artistico della compagnia Fabula Rasa, ideatore e curatore del progetto Black Fabula. Le coreografie sono della danzatrice e coreografa Debora Giordi.

Lo spettacolo ha debuttato con grande successo il 2 febbraio 2019 al Teatro Magnetto di Almese (TO), all’interno della stagione teatrale Camaleontika curata da Beppe Gromi e dalla sua compagnia Fabula Rasa. È stato poi presentato in varie iniziative in Piemonte e fuori dalla regione al Teatro Libero di Palerno dove ha vinto il “Premio Festival FITT di Tarragona” per la partecipazione all’omonimo festival spagnolo.

È ricca d’esperienze la giovane vita che Alassane racconta nello spettacolo con lo sguardo, la voce e il corpo in movimento, la danza. Alassane nasce in Guinea Conakry nel 1993. Il primo respiro al lato della strada del mercato condiviso con un altro Alassane, “goccia gemella” che la polvere asciugherà nel tragitto verso casa, segna una contiguità tra vita e morte che tornerà ancora e ancora...
In scena un attore ed un pallone, quello dei giochi d’infanzia, delle infinite partite tra ragazzini, dei sogni di una vita da campione che si trasforma via via nel mondo dalle inaspettate strade d’ombre e di luce.
Dopo un’infanzia e un’adolescenza “come tante” in cui riecheggiano nella lingua natia le voci della madre saggia e rigorosa e delle care sorelle accanto ai suoni del francese e dell’arabo studiati a scuola, in un giorno dei suoi vent’anni Alassane cammina nella polvere solo, sanguinante, confuso e senza più nulla a cui ritornare.
Sa che deve andare via, unica compagna la vivida memoria del nonno, guerriero imbattibile, veloce come il vento, anch’egli scappato dal paese d’origine per sfuggire alla violenza. Il viaggio verso l’ignoto inizia grazie ad un camionista che lo raccoglie e lo porta al confine, lo consiglia e aiuta.
Seguiranno altri confini evocati in un crescendo denso di immagini, suoni e silenzi, perchè non di tutto si può dire, nel profondo resta “qualcosa che non trova pace neanche quando rido”, fino all’approdo a Siracusa e poi in Piemonte. Una nuova lingua da imparare, una nuova casa, il Teatro, con la cassetta degli attrezzi dell'attore e tanto studio e presenza, passione, prove e prove… Per riconoscersi attraverso nuove parole, per comunicare e testimoniare la resilienza.

Attraverso la scrittura e la recitazione di questo spettacolo, Alassane mette in atto un gesto intimo salvifico e riprende in mano la propria vita. È un atto di riconquista del proprio essere, è come rinascere per dare voce a tutte le voci che non potranno raccontare la loro storia. Un atto d’amore per la vita e un invito alla resilienza, ancora più difficile e significativo se pensiamo alla situazione attuale del nostro Paese.

“Due gocce nella polvere” è un concerto di emozioni che nascono dallo sguardo del suo protagonista e si riversano sul pubblico come filamenti di paesaggi interiori, creando un’atmosfera emotiva molto densa e tessendo una trama narrativa che investe lo spazio scenico con delicatezza e verità.
Spensieratezza e tragedia, voli e cadute, amori e amicizie, sogni e paure fino a quando ti manca il fiato e devi ridisegnarti la vita, innestando le radici in un nuovo terreno che è spesso troppo arido e impenetrabile.

INFO E PRENOTAZIONI: Fabula Rasa Onlus - mob. 334 8785494 - fabulamail@gmail.com

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