arciovest 31-07-2023
“Gli standard del diritto internazionale parlano chiaro: una protesta pacifica, seppur attraversata da circoscritti atti di violenza, resta pacifica e le forze di polizia devono garantire che possa proseguire, tutelando anche le persone che vi stanno partecipando. Ieri, in Val di Susa, è stata persa un’occasione per far rispettare quel principio”, ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, all’indomani della manifestazione presso i cantieri dell’Alta velocità di San Didero e Chiomonte.
“I nostri osservatori hanno verificato un uso massiccio, indiscriminato e non necessario di gas lacrimogeni, anche ad altezza umana, i cui effetti si sono propagati in luoghi distanti dagli scontri”, ha aggiunto Noury.
“L’estensione della zona rossa, decisa pochi giorni prima della manifestazione di ieri, è sembrata frutto del pregiudizio che l’intera protesta potesse essere violenta ed è parsa un provvedimento non necessario e limitante nei confronti del diritto di protesta pacifica”, ha concluso Noury.
31/07/2023 - amnesty.it
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